PROFONDO
COME E’ PROFONDO IL MARE

testo di L. Dalla – J.I. Vella

Come è profondo il mare
Come è profondo il mare
Come è profondo il mare
Come è profondo il mare
Come è profondo il mare
Come è profondo il mare

Nel buio delle nostre stanze come prigionieri
nascosti nelle nostre ansie a fumarci i pensieri
siamo i gatti neri, i cani di paglia, le mosche bianche
pieni di rabbia ma non è chiaro il target
non hai niente per cui valga la pena lottare
finisce che mangi merda e muori di fame
nonno, tu che avevi un ideale dammi un obiettivo
perché la strada curva a un punto interrogativo
il futuro spaventa più della morte in sé
il decoro è andato a farsi fottere
il lavoro è una promessa con le gambe troppo corte
e, la fede è un vortice,
cerchi dio ma dio o chi per lui è un complice
con la forza di un ricatto l’uomo si elevò
facendo leva sulla voglia di riscatto per un po’ ci ingannò
tutti quanti, diede potere ai poveri
ma giusto il tempo necessario a non abituarsi

Come è profondo il mare
Come è profondo il mare
Come è profondo il mare
Come è profondo il mare

Non puoi mentire a tutti per sempre, calma
ogni gesto ha delle conseguenze è la legge del karma
la rabbia divenne un’arma poi tamburi a guerra
e i pugni chiusi per difendere la propria terra
ma per quelli che hanno più appetito che cibo
che lottano per principio, nessuno fa mai il tifo
la storia è di catene, bastonate e chirurgia sperimentale
notizia shock per il telegiornale
solo chi non è coinvolto affatto
può guardare tutti con distacco
e trovare un punto di contatto,
la commozione rimise tutti d’accordo
svantaggiando chi era già in svantaggio
è il patto più vecchio del mondo
intanto nel silenzio di chi vive i drammi
la fiamma della ragione iniziò ad alimentarsi
e cominciarono a capire, forse troppo tardi,
che il pensiero è la più forte delle loro armi

Come è profondo il mare
Come è profondo il mare
Come è profondo il mare
Come è profondo il mare

Il pensiero da fastidio tu non vedi che
chi comanda non fa distinzioni poetiche
il pensiero da fastidio tu non vedi che
chi comanda non fa distinzioni poetiche

come è profondo il mare
stanno uccidendo il mare
come è profondo il mare
stanno bruciando…
così stanno umiliando…
così stanno piegando il mare
come è profondo il mare